mercoledì 14 maggio 2014

TouchWiz & Sense, quel che è mio è mio!


Whoa! Il Galaxy S5 non lagga più! E che figa la Sense 6.0 del HTC One M8! Sì, ma sono mie eh, non puoi mica installarle sul tuo Nexus 5!

Come avrete ormai capito, parliamo di interfacce proprietarie, non per forza della TouchWiz e della Sense, che comunque ho citato in quanto sono praticamente le due più famose.
La prima, non sto neanche a presentarvela, è l'interfaccia che troviamo in tutti i Samsung, siano essi con Android, Bada o Windows Mobile, mentre la Sense è l'interfaccia che troviamo negli HTC.

Più che spiegare cosa sia TW, Sense, affrontiamo in linea di massima cosa sia un launcher e perché è così importante nell'economia di uno smartphone.

Contrariamente a quanto circoli nell'opinione comune (sì, lo so che voi non lo pensate, ma la stragrande maggioranza dei noob no) il launcher non è il sistema operativo del nostro device, bensì l'interfaccia per mezzo della quale ci rapportiamo al sistema operativo. 
Colori, forme, stili, icone e temi, sono tutte personalizzazioni specifiche fornite dai vari OEM per rendere Android più gradevole alla vista. Il vero aspetto di Android quindi qual è? 

Verrebbe facile dire subito AOSP, ossia l'interfaccia di Android puro che troviamo nei Nexus, ed invece no. Fondamentalmente il vero aspetto di Android è tutto quello che noi vediamo in ognuno dei milioni e milioni di device in circolazione. 
Eh la madonna che controsenso!
No, non è un controsenso: Android nasce col chiaro intento di essere personalizzabile fino al midollo, lasciando la libertà all'utente di decidere come deve essere la schermata che vedrà per i successivi giorni, perché Android è libertà. Suona un pelo rivoluzionaria in questo senso però è quello che a Mountain View si è sempre voluto, anche per andare contro la filosofia di Apple di "questo è e questo ti tieni".

Possiamo affermare con una certa nonchalance che Android è multiforme, adattabile e personalizzabile. 
La dimostrazione è che gli OEM, ossia le case produttrici di smartphone, ottengono da Google il codice puro, che è ovviamente open source e lo personalizzano a proprio piacimento. Nascono così le varie interfacce proprietarie che ormai tutti quanti conosciamo.

Ma se lo spirito sul quale si fonda Android è quello della condivisione, perché non possiamo usufruire delle varie interfacce anche su dispositivi non nativamente usciti con il launcher che vogliamo?

In soldoni, perché non posso godere della TouchWiz sul mio Nexus 5? Al di là delle preferenze e di quale sia la migliore, lo spirito di condivisione che accompagna dall'uscita il nostro robottino verde, ci suggerisce che sarebbe anche logico trovare la Sense o TW sul Play Store, installabile come semplice apk. Non sto di certo parlando delle varie applicazioni specifiche che rendono il device unico nel suo genere (vedi knock knock di LG o Google Now voice control di Motorola), bensì dell'interfaccia. 
Ne godrebbero gli utenti in primis ed anche gli OEM stessi che esporterebbero così il loro prodotto su altri dispositivi. 

Eppure sullo store ci sono delle semplici repliche, non sempre perfette, di quello che sono le interfacce proprietarie. Purtroppo c'è un discorso di marketing e di esclusività aziendale che regna sovrano dietro, un discorso che fa perdere diversi punti ad Android. Le ragioni sono valide, per carità, in fondo i 700€ spesi per un Samsung Galaxy S5 vanno anche a coprire il costo degli ingegneri, degli artisti e di tutto l'ambaradan che c'è dietro lo sviluppo del software proprietario e magari trovarsi un Moto G o un LG G2 (giusto per citare un mid end ed un high end device) che esegue software di altri lidi fa perdere un po' l'alone di esclusività e di unicità che pervade il particolare dispositivo.

Tempo fa si era vociferato che le interfacce proprietarie sarebbero potute sbarcare sul Play Store (purtroppo non ho fonti, sembra che internet abbia cancellato ogni traccia di quelle notizie), ovviamente notizia mai confermata e mai avvenuta. 
Ah no, un OEM ha rispettato questo accordo.
Certo è che ci sarebbe piaciuto poter godere della nuova Sense 6.0 con supporto a Blinkfeed su un Galaxy Tab o sul Xperia Z2. Ed invece no, quel che è mio è mio e tu non puoi farci niente.

Rimarrà tutto un dolce sogno o finalmente un giorno tutto diverrà realtà? Mi piacerebbe sapere voi cosa ne pensate.

3 commenti:

  1. "Il vero aspetto di Android è tutto quello che noi vediamo in ognuno dei milioni e milioni di device in circolazione."
    Non l'avevo mai vista così e devo dire che hai proprio ragione!
    E comunque io spero che un giorno Google possa trovare il modo di "accordarsi" con le varie case produttrici perché rendano libere le loro interfacce...

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    Risposte
    1. È il bello dell'Open source!

      Magari anche se non libere, almeno liberamente installabili!

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