sabato 8 novembre 2014

HTC ha prodotto un grande Nexus. Ed invece no.


Il 2014 poteva essere l'anno della risvolta per la casa taiwanese, in grossa perdita rispetto al biennio 2011/2012 e non che il 2013 sia stato chissà quale successone. E la partnership con Google, tornata dopo il primo Nexus, poteva e doveva essere l'occasione del riscatto.
Ed invece no.
Ovviamente parliamo di HTC. 

"Ma cosa è successo di così clamoroso Klaas?"

Oh quando sei tornato dal soggiorno su Venere? Non sai la notizia? Il Nexus 9 è uscito da ormai qualche giorno e, rullo di tamburi, ha dei difetti di fabbrica! Eh sì perché quando una persona spende quasi mezzo stipendio (a volte anche uno intero) per acquistare un tablet firmato Google e prodotto da un colosso come HTC, si spera che quel prodotto sia una roccia e valga ogni centesimo di euro buttato per comprarlo.

Ed invece no. HTC ha saputo rovinare la festa messa su da noi fan androidiani che siamo in trepida attesa da due mesi per il rilascio dei due nuovi Nexus. Ma parliamo di una cosa per volta.
Come sapete, quando un nuovo, importante, dispositivo fa il suo ingresso sul mercato, il web si riempie di recensioni e video recensioni, in una sorta di gara a chi la pubblica per primo, mostrando, trionfanti il proprio gioiello di tecnologia.
Io, come molte altre persone, però, siamo incappati in video come questo:


Aaaaargh, è un pugno nella pupilla vedere quella povera scocca ondulata come se fosse fatta di plastica sciolta. Ma il problema non sembra essere nella plastica che, ad una prima occhiata è la classica che possiamo vedere anche nel Nexus 7 2012 e 2013. No, il problema sembra essere in un vuoto dietro la scocca, come se questa fosse troppo spessa per il contenuto all'interno e quindi si forma questo strano gioco di movimenti ondulatori molto spiacevole da vedere. Vogliamo ricordare, in quanto clienti e consumatori, che il Nexus 9 parte da un prezzo di 400$ fino a 550$? Ricordiamolo perché spendendo tutti questi vili denari (che verosimilmente in Italia saranno commutati in 400 e 550€) servono a giustificare anche una qualità dei materiali e dell'assemblaggio da far girare la testa.

Ed invece no.

Non è la prima volta che porto a galla quest'argomento. Infatti l'immagine in testa a questo articolo viene da un photo-shooting di Adam Outler ad un HTC One M8 aperto.
Forse non tutti lo sanno ma Adam produce video di unboxing XDA-style che consistono anche di un'apertura della scocca per dare un'occhiata ai componenti. La sorpresa nell'hacker fu grande perché da un dispositivo che, ai tempi, costava 600$ si aspettava una qualità della costruzione fuori dal normale ed invece, al posto di viti metalliche, c'era del nastro americano a tenere uniti i pezzi.

Pensate che il lupo abbia perso il pelo ed anche il vizio?

Ed invece no.

Ah, ma anche Motorola non ha fatto impazzire il mondo col suo Nexus 6 in cooperazione sempre con mamma Google. Oltre a quel mezzo pollice abbondante di troppo che grava sulla diagonale dello schermo, anche il prezzo da schiaffi (ripensando al Nexus 5) ha fatto storcere il naso a tutti quanti.

Ma, ehy, è il mercato che lo chiede. La serie Galaxy della Samsung, durante la fine 2013 e il primo semestre del 2014 ha subito una flessione nelle vendite, mentre invece la serie Note si è arricchita quando, invece, a fine 2011 era costantemente denigrata per l'immane dimensione edl Galaxy Note originale.

Google, che è sempre attenta alle esigenze del mercato, ha captato la richiesta e, con Motorola, ha sfornato un phabet da urlo. Peccato che abbia sfornato anche un prezzo da urlo: 600€ per quello che è il top gamma 2014/2015 made in Mountain View.

Intendiamoci, sono sempre prezzi inferiori ai compari Samsung ed Apple, ma noi androdiani googlers eravamo abituati a ben altri standard. Ricordate il prezzo del Nexus 5? No? Andatevelo a guardare e poi ne parliamo.

Eh va bene, quest'anno è andata male per i Nexus, è ora di passare alla concorrenza.


Ah già, avevo rimosso...

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